Le "360°", cioè la successione di foto che girano ed illustrano un ambiente, sono state molto utilizzate, ma hanno fatto il loro tempo.
Attualmente lo strumento migliore è il Virtual Tour: le immagini sono ad altissima definizione, non pesanti, possono essere viste a tutto schermo.
In giro per il web ce ne sono di diversi tipi, fatti con varie tecniche, hanno soprattutto soggetti storici e culturali, ad esempio le chiese. Alla Genial abbiamo cercato di creare, e speriamo di esserci riusciti, un prodotto rivolto all'offerta turistica, così da stupire il navigatore ma soprattutto fare in modo che quando il cliente si troverà sul posto non rimanga deluso.
Oggi esistono immagini immersive, cioè quelle che danno la sensazione di trovarsi all'interno della struttura, in un ambiente, e di passare, a propria scelta, da una stanza all'altra. Per orientare il navigatore abbiamo creato una piantina per indicare a quale punto del percorso ci si trova e le frecce mostrano dove passare per procedere nella visita.
Si "visita" l'ambiente in tutte le direzioni, non solo da destra a sinistra ma anche dal basso in alto.
Si possono ingrandire o rimpicciolire le immagini. La sensazione per esempio, è quella di entrare in un bungalow, e di andare di stanza in stanza. Ancora più entusiasmante è il Virtual Tour che ci fa visitare il villaggio: dal bar alla spiaggia, al palco dell'animazione , si "cammina" con la sensazione di muoversi lungo i vialetti del villaggio, come se li stessimo davvero percorrendo.
Quanto di meglio in termini di comunicazione, perché il Virtual Tour ci da veramente la sensazione di immergerci nell'atmosfera del villaggio e di vedere.
Tra l'altro, il massimo in termini di trasparenza nella comunicazione, e non è poco: il turista ha l'esatta percezione della struttura che sceglie per trascorrere le sue vacanze.
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